Le Beaux de Provence

 In questi pochi giorni trascorsi in Provenza, una delle scoperte più belle è sicuramente stata Le Baux de Provence, un borgo medievale arroccato sulle Alpilles ad una decina di minuti di macchina da Saint Remy. 

Sicuramente il fatto di averlo visitato in un momento di bassa stagione, con pochissimi turisti ha conferito al borgo un fascino tutto particolare, sembrava di essere tornati indietro nel tempo!

E la giornata poi! Straordinaria, ventosa ma assolata. Un vero regalo.

La foto che vedete è quella del castello o meglio delle rovine del castello che dominava il paese ed era di proprietà dei signori Les Baux (dai quali deriva appunto il nome del paese): una stirpe di antico lignaggio, tanto che si dice annoverasse tra i propri avi anche Baldassare, uno dei re magi. 

Le rovine del castello

Alla ricchezza e potenza di questa famiglia si deve l'importanza che il borgo ebbe nel corso dei secoli. Oggi Le Baux de Provence attrae numerosi turisti che amano perdersi tra le vie in pietra e ammirare lo splendito panorama che di gode da ogni affaccio: da un lato le Alpilles, dall'altro le coltivazioni di ultivi e vigneti.

Les Alpilles
Il massiccio delle Alpilles, chiamate così perchè paragonate alle Alpi in scala ridotta, è una catena montuosa a bassa quota, con un paesaggio originale di rocce calcaree bianche. 

Il bianco delle rocce risplende alla luce del sole e unito al verde della vegetazione regala davvero un paesaggio unico!

E' uno dei tanti parchi regionali presenti nella regione che è davvero ricca in termini di varietà di paesaggio. A poca distanza nel Luberon ci sono i sentieri delle Ocre, nell'alta provenza le gole del Verdon e il Monte Ventoux, più a sud la Camargue. Insomma è davvero una zona dove la natura la fa da padrona e dove è possibile ogni sorta di attività all'aperto.

Il paese al suo interno è tutto in pietra, e sembra davvero di essere catapultati indietro nel medioevo. Di seguito vi lascio alcune foto che ho scattato nel mio girovagare.

Come vedete era quasi deserto e tanti negozi erano chiusi. Ma è stato ancora più bello potersi perdere nelle vie e ammirare tanti piccoli angoli che con tanta gente non avrei potuto nemmeno scorgere.

la veduta del castello dalla sommità del paese

E da ultimo una chicca! Vista la giornata splendida e presa dall'entusiasmo di essere di nuovo in viaggio mi sono coccolata fermandomi a pranzo alla La Reine Jeanne, un ristorantino proprio all'inizio del paese con una spettacolare vista sulle Alpilles.

La terrazza de La Reine Jeanne

Non è particolarmente caro, ve lo consiglio! Ha diverse formule anche aperitivo e vale davvero la pena fermarsi per una pausa golosa e godere del panorama circostante. Insomma merita la sosta.

Io, come sempre, ero a pranzo da sola, ma non mi sono sentita sola! 

Innanzitutto essendo una giornata bella ma fredda mi sono crogiolata al calduccio del ristorante. Il servizio poi era molto accurato e devo dire me la sono proprio goduta. 

Anche se mi ero ripromessa di stare attenta al cibo dopo le feste.... Ma chi riesce a resistere anche solo alla baguette spalmata con un velo di burro?? In Francia sembra abbia tutto un altro sapore, non vi pare? Accompagnato poi da un bichiere di rosè della zona...

Insomma si è capito che sono una buona forchetta, in eterna lotta con la bilancia! 

E voi? Siete a vostro agio da sole al ristorante?


Commenti

  1. Si, sono a mio agio da sola al ristorante, anzi devo ammettere che mi piace molto e nelle rare occasioni in cui mi capita mi godo la sensazione di gran libertà e autonomia che è sempre preziosa!

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    1. Ciao, che sollievo sentirtelo dire! Proprio pochi giorni fa ne parlavo con alcune persone e mi hanno detto che devo aver subito dei traumi per arrivare ad essere felice di mangiare da sola... Sarò traumatizzata? Può darsi. Ma come dici tu è una senzazione di libertà e autonomia. Dovremmo negarci qualsosa che ci fa piacere solo perchè in quel momento non abbiamo nessuno con cui condividerla? Faremmo un torto a noi stesse. E' vero, ci ho messo un po' a sentirmi a mio agio. All'inizio finivo per mangiare troppo o troppo in fretta perchè mi sentivo impacciata e in imbarazzo ad essere sola. Ora come te trovo che sia una affermazione di libertà: mi godo il mio tempo e mi piace osservare chi ho intorno, fantasticare sulle loro vite oppure semplicemente lasciare andare la mente e godermi il momento. Più lo faccio più la cosa mi diverte. Grazie per aver condiviso con me il tuo pensiero, buona settimana!

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